Piattaforme digitali: cosa sono e a cosa servono

Come funzionano le piattaforme digitali

Le piattaforme digitali permettono di abilitare servizi innovativi e operare su una dimensione virtualmente mondiale facendo leva su risorse esterne all’azienda e condivise. La logica imprenditoriale è completamente ribaltata: l’azienda non è più circoscritta in un luogo fisico e focalizzata sulle sue risorse interne ma è in grado di sfruttare le risorse di terze parti per crescere e competere in modo più efficace.

Di fatto, quindi, si crea un nuovo mercato, perfettamente integrato con quello tradizionale, nel quale le tecnologie digitali diventano il principale abilitatore di nuovi modelli di generazione dei ricavi. Modelli accessibili non sono ai colossi della platform economy come Amazon e Uber, ma anche alle startup e alle PMI più dinamiche e intraprendenti, che hanno compreso l’importanza di operare all’interno di “ecosistemi” che coinvolgono l’azienda stessa, i suoi partner commerciali, i circuiti di pagamento, le assicurazioni, magari anche le utility, le telco, i retailer e soprattutto i clienti. Il modello assicura una scalabilità rapida del business, utile per sostenere in modo efficace le strategie di internazionalizzazione. L’effetto “rete”, poi, potenzia le opportunità di vendita, grazie alla possibilità di gestire in modo integrato tutti i processi di comunicazione, condivisione delle opportunità di business e conoscenza approfondita del cliente.

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