Fibre ottiche usate per la banda larga

Il dato è che Trento è sedicesima in Italia, come Provincia, fra i territori meglio strutturati dal punto di vista digitale. Un buon risultato, tutto considerato. L'altro dato è che in Italia, sul tema appunto delle infrastrutture digitali, non c'è una spaccatura "Nord-Sud". La sofferenza è ovunque: in Meridione, ad esempio in Sardegna, Sicilia e Calabria, al Settentrione, in Piemonte e in molte aree di Lombardia e Veneto.
Questo il quadro che emerge dal nuovo report “EY Digital Infrastructure Index”. Analizza il livello di efficienza e maturità delle infrastrutture digitali delle 107 province italiane, prendendo in considerazione sia la diffusione delle infrastrutture TLC (telecomunicazioni) e broadband (banda larga), sia il grado di digitalizzazione delle altre infrastrutture presenti su un territorio.
Come dicevamo, in "sofferenza digitale", ci sono territori inattesi. Oltre a quelli citati, ci sono la bassa Toscana, il Lazio al di fuori di Roma, Marche e Abruzzo. Geograficamente, l'indagine nota che la dorsale adriatica e tutta più arretrata. Inoltre, all'interno di ogni Regione ci sono territori in ritardo. Fanno eccezione Emilia-Romagna, Umbria, Liguria e proprio le piccole regioni alpine, come il Trentino.
Tra le prime posizioni nella top 20 troviamo Genova, Miano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, La Spezia, Ferrara, Parma, Prato, Cagliari, Reggio Emilia, Modena, Monza e Brianza, Trento e Brescia. Tra le ultime Nuoro, Isernia, Macerata, Pesaro Urbino, Carbonia Iglesias, Crotone, Rovigo, Vibo Valentia, Enna e Fermo.
La mappa delle infrastrutture digitale in Italia
Andrea D’Acunto, Med Telco, Media & Technology Leader di EY, spiega che è fondamentale che l'Italia faccia passare il rilancio economico accelerando "sulla digitalizzazione. L’accelerazione deve avvenire con una definizione delle priorità che metta in relazione la localizzazione del sistema produttivo italiano, con la diffusione delle infrastrutture digitali sul territorio. Parte del supporto economico agli investimenti digitali necessari ai territori, che si trovano oggi in una condizione di gap infrastrutturale, può venire dal Recovery Fund e dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza".