Camera, ok alla mozione sul cloud nazionale per i dati della Pubblica amministrazione

Via libera dell'Aula della Camera alla mozione di maggioranza in materia di infrastrutture digitali efficienti e sicure per la conservazione e l'utilizzo dei dati della Pubblica amministrazione.

I voti a favore sono stati 351, 31 i contrari, 14 gli astenuti. Contro hanno votato solo i deputati di Fratelli d’Italia, mentre quelli di Alternativa si sono astenuti.

Innanzitutto, il testo approvato dal governo conferma che “l’Agenzia per l'Italia digitale e la App IO sono indicate come unico punto di accesso telematico ai servizi, alle informazioni ed alle comunicazioni della Pubblica amministrazione con i cittadini".

Con questa mozione il governo si impegna, tra l'altro: "a prevedere che la Presidenza del Consiglio e il ministro della Difesa redigano una relazione da inviare alle Commissioni parlamentari competenti sul “Polo strategico nazionale” al fine di assicurare trasparenza sull'autonomia tecnologica del Polo, affinché sia sottoposto a vigilanza pubblica sotto il controllo dell'Agenzia nazionale per la Sicurezza, per quanto concerne i dati strategici e la crittografia dei dati della Pubblica amministrazione".

Il governo è quindi impegnato a promuovere "una campagna di informazione pubblica sulle scelte effettuate e sugli obiettivi perseguiti rispetto alla strategia per il cloud nella Pubblica amministrazione”.

Nel testo votato oggi vi è anche l’obbiettivo di “supportare i comuni sotto i 5.000 abitanti nel passaggio al cloud, favorendo azioni di formazione del personale della Pubblica amministrazione” e prevedendo l'opportunità di “erogare contributi per l'adeguamento del software”.

Il governo è quindi impegnato ad “adottare ogni opportuna iniziativa per rafforzare il ruolo dell'Italia sul fronte dell'intelligenza artificiale e dei servizi applicativi basati su cloud, per quanto riguarda l'offerta formativa delle università italiane, le attività di ricerca e quelle in technology transfer, anche in sinergia con attori privati".

Infine, il testo approvato a Montecitorio impegna il governo "ad adottare ogni opportuna iniziativa per promuovere attività di formazione, ricerca e sviluppo nelle scuole, nelle università e degli istituti tecnici statali e nei centri di ricerca italiani relativamente alle nuove tecnologie" e "ad assicurare che la migrazione del cloud della piattaforma della Pubblica amministrazione centrale e locale sia accompagnata da una convergenza dei sistemi informativi”.

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